L’empatia…come se fossimo loro!
Immaginiamo di venirne da una giornata difficile, da un momento di fatica, da una situazione che ci ha messo alla prova… Pensiamo a quello di cui avremmo bisogno per stare meglio.
Di sicuro potrebbe farci bene una coccola, un abbraccio… O le parole di una persona che ci capisce, che accoglie la nostra fatica, che si mette nei nostri panni e cancella la nostra solitudine e la nostra frustrazione. Insomma, avremmo bisogno di una persona empatica. Di una persona che riesce a starci vicino in modo semplice e sincero.
Effetto contrario ci farebbe chi alla nostra fragilità reagisse dicendo:
“Ma dai… Non è niente!”
“Te l’avevo detto! Possibile che non hai ancora capito che devi evitare…”
“Beh! Se ogni volta fai in questo modo… È normale che finisca così!”
“Insomma. Basta lamentarsi! Nella vita bisogna reagire!”
Pensateci. Come ci sentiremmo?
Giudicati, sminuiti, incompresi, sempre più soli…
E se adesso provassimo a vedere con gli occhi dei nostri bambini? Quale atteggiamento potrebbe aiutarli maggiormente a sentirsi amati, protetti e compresi? Di sicuro l’atteggiamento empatico!
Nel momento in cui le mamma e i papà invece di giudicare si sforzano di comprendere…
Trasmettono ai loro piccoli la consapevolezza di essere liberi di sperimentare…
Di essere liberi di tentare e di sbagliare…
Di essere liberi di soffrire…
Di essere liberi di superare le proprie fragilità contando sul supporto delle due persone più importanti.
Quindi sforziamoci di vedere con i loro occhi,
Di sentire con le loro orecchie,
Di percepire con i loro sensi,
Di vivere con le loro esperienze e attraverso le loro emozioni…
Solo così capiremo come si vive da bambini, quando tutto è da imparare e da capire e per riuscirci la cosa più importante è sentirsi accolti e sicuri.
Come fare?
Ecco i 5 passi verso un atteggiamento empatico nei confronti dei nostri bambini:
- Cerchiamo di gestire le nostre emozioni in modo da riuscire a controllare le reazioni impulsive.
- Recuperata la calma cerchiamo di metterci nei panni dei nostri bambini. Per farlo concentriamoci sulla loro inesperienza, sulla loro ingenuità e sulla semplicità dei loro ragionamenti.
- Pensate a quello che potrebbe aiutarli nelle diverse situazioni: un abbraccio, una spiegazione, parole di conforto, che diano motivazione.
- Fate del vostro meglio per riuscire a comunicare con loro nel modo più autentico, affettuoso e accogliente possibile.
- Se qualche volta non riuscite, non è grave. Quando ve ne rendete conto chiedete loro scusa, spiegate la vostra fatica e recuperate con un grande abbraccio.
Non è sempre semplice. Le nostre emozioni non aiutano.
Ma se facciamo uno sforzo in questa direzione sicuramente riusciremo a dare ai nostri cuccioli il tipo di vicinanza di cui hanno bisogno per crescere sicuri e sereni.
Buon lavoro, nel nome dell’empatia!