Ancora autenticità… E quando si tratta delle nostre emozioni?
È sera mi sento stanca e svuotata per le notti insonni e le giornate fatte di corse e mille pensieri e scoppio a piangere a tavola…
“Mamma perché piangi?“
“Sono stanca… In certi momenti mi sembra di non farcela…”
Ma poi ce la faccio… Dopo le lacrime torna il sorriso e ritorno in pista alleggerita un po’ dallo sfogo…
Siamo per strada, il Terzogenito sul monopattino, io dietro con Eccolaquarta sul passeggino. Ci avviciniamo a un passaggio pedonale e Simone si avvicina alle strisce in velocità.
Col cuore in gola: ” Ferma Simone!”
“Mamma. Ma hai paura che non mi fermi?”
“Certo! Io ho tanta paura che ti succeda qualcosa. Sei il mio bambino e ti voglio bene. So che ti fermeresti, mi fido di te, ma ogni tanto la paura è più forte… ”
Una telefonata. Mio papà è stato ricoverato, sta di nuovo male e forse questa volta non ce la farà.
“Bambini sono triste e preoccupata. Per favore cercate di aiutarmi questa mattina.”
L’aiuto non arriva, e io provata devo cercare di non esplodere…
E voi cosa ne pensate di questa faccia dell’autenticità? Quella che ci dice di non nascondere le nostre emozioni?
Le emozioni, si, la rabbia, la gioia, la tristezza, la paura…
È giusto esprimerle e tirarle fuori. Non dobbiamo pensare che sia meglio escludere i nostri bambini da quello che proviamo, anche se si tratta di un sentimento “negativo”.
Perché mostrarsi imperturbabili e sempre felici? Perché nascondere tristezza, paura, preoccupazione mostrandosi diversi da come siamo in realtà?
Facendo così non proteggiamo i nostri piccoli, li rendiamo solo insicuri nei confronti di quello che sentono e impreparati ad affrontare le tempeste interiori che certamente vivranno.
Bene. Questo è chiaro. Ma così sembra che i genitori possano essere giustificati a scaricare sui loro figli tutte le loro ondate emotive…. Dagli eccessi di rabbia, ai momenti di depressione alle ansie più disparate…
Non è così. L’obiettivo educativo dev’essere un altro. É importante insegnare ai nostri bambini ad accettare le emozioni, ma è ancora più importante insegnare loro a gestirle.
Noi che siamo i loro punti di riferimento abbiamo il dovere di rassicurarli del fatto che, anche se come loro ci spaventiamo, ci arrabbiamo, siamo tristi e preoccupati, facciamo il possibile per reagire e per tenere sotto controllo il nostro mondo interiore. Quando non ci riusciamo mostriamoci dispiaciuti e coinvolgiamoli nella ricerca di strategie che possano aiutare noi e loro.
Spieghiamo ai nostri bambini che le emozioni danno colore alle nostre e alle loro giornate e che i sentimenti che ci e li mettono alla prova hanno un ruolo fondamentale nel renderci e renderli persone più forti e serene.
Capito? Emozioniamoci!…
Emozioniamoli!…
Con autenticità ma con consapevolezza.
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