La relazione coi nostri bambini…al centro del nostro lavoro di genitori!
Le foto dei miei piccoli mi aiutano a ricordare i primi sguardi, le prime parole, i primi sorrisi, i primi contatti… Ho scelto con cura e stampato per ognuno di loro le foto più rappresentative dei primi due anni di vita. Le ho poi incollate e ho creato l’album personale di quando “ero piccolo”. A breve devo cominciare a lavorare anche a quello di Alice.
In quegli album, che per i miei bambini sono davvero importanti (“uno spazio dedicato tutto a me alla traccia che la mia individualità ha segnato all’interno della famiglia”), si intravedono le connessioni che una a una si sono create tra noi, genitori e loro, cuccioli. Connessioni alimentate inizialmente dai cinque sensi, poi nutrite e rafforzate sempre più dallo scambio di parole, dalla condivisione di esperienze e dalla sedimentazione di ricordi comuni.
“Mamma! Ti ricordi quando ero piccolo? È vero che mi piacevano le papere?”
“Mamma! Quando voi eravate in quella casa io dove ero? Ero nella pancia?”
“Io quando ero piccolo dormivo solo se stavo in braccio, vero?”
Noi e loro… La relazione più importante per la costruzione della personalità di ogni individuo è proprio quella coi suoi genitori.
Che responsabilità! Inizia a incombere già prima… Quando, ancora da figli, cerchiamo di immaginarci nei panni di chi si trova dall’altra parte.
“Che genitore sarò?”
Quante volte ci siamo posti questa domanda, pensando al futuro, quando ancora avere dei figli era un progetto.
“Di sicuro non farò gli stessi errori che hanno fatto loro con me!”
“Io sarò un genitore diverso! Il rapporto con i miei figli sarà di sicuro positivo e loro mi vedranno come un punto di riferimento!”
Le abbiamo pensate queste cose prima…
… E poi cosa succede?
Nel momento in cui il nostro cucciolo viene alla luce tutte le nostre certezze si sgretolano sotto un terremoto fatto di emozioni, di responsabilità e di vissuti che riaffiorano prepotentemente.
Come sono i ponti che devo costruire affinché la relazione con mio figlio cresca sana, forte e equilibrata?
Ora che culturalmente i legami familiari sono diversi e la differenza tra le generazioni si appiana sempre più, diventa molto complesso per noi genitori capire quale sia la modalità migliore per rapportarci coi nostri piccoli, poi bambini, poi ragazzi.
Proprio per questo diventa però di fondamentale importanza cercare la strada giusta!
Dopo esserci concentrati su quello che si può chiamare “lavoro su di noi” diventa di grande urgenza dedicare le nostre riflessioni a un altro fondamentale ambito di lavoro, quello “sulla relazione tra noi e loro”.
Vedremo insieme come affrontarlo.
Per ora vi consiglio come sempre di metterci impegno e di rivolgervi ad esso con curiosità, rispetto e dedizione.
Così il punto di partenza sarà quello ottimale. E la strada, anche se in salita, diventerà un’ascesa impegnativa ma di grande soddisfazione!